L’invecchiamento della pelle, con i suoi antiestetici effetti, è un fenomeno naturale che si può rallentare ma non bloccare. Oltre che da fattori genetici, propri di ognuno, può manifestarsi precocemente e più intensamente in rapporto a vari fattori, ad esempio allo stile di vita. Infatti uno stile di vita regolare, che limiti l’esposizione al sole, una alimentazione ricca e variegata, ricche di vitamine e sostanze antiossidanti, la riduzione della esposizione al fumo ed alle sostanze cancerogene resta il primo consiglio per tutti. Ed attenzione anche alle creme di bellezza! Molte possono contenere sostanze dannose, addirittura cancerogene!
Ma quando, nonostante tutto, si saranno manifestati gli effetti dell’invecchiamento, sotto forma di pelle senza tono, riduzione della sua elasticità e con punti di lassità, se la persona sente la necessità di ripristinare l’aspetto del suo viso con un intervento estetico, potranno essere utilizzate diverse procedure, più o meno invasive, fino all’intervento chirurgico di lifting.
Il rimedio non chirurgico contro la lassità e l’invecchiamento della pelle che io preferisco utilizza gli ultrasuoni microfocalizzati: con questa tecnica si determina in maniera naturale la rigenerazione della pelle, come documentato da numerosi studi anche istologici che hanno analizzato la pelle prima e dopo il trattamento, rilevando un considerevole aumento dello spessore del derma. L’apparecchiatura, infatti, permette al medico, di stimolare quelle parti del derma più sensibili: a seguito di questa “stimolazione” avviene del tutto naturalmente la rigenerazione del derma che dona maggiore tonicità al viso, ripristina l’elasticità della pelle con riduzione degli inestetismi ( “Microfocused Ultrasound with visualization for skin tightening and lifting in facial and nonfacial areas: my experience and a review of the literature” Sabrina G. Fabi, Dermatol Surg 2014;40:S164-S167/ “Combining Microfocused Ultrasound With Botulinum Toxin and Temporary Dermal Fillers: Safety and Current Use “Sabrina G. Fabi, MD, Mitchel P. Goldman, MD, Daniel C. Mills, MD, W. Philip Werschler, MD, Jeremy B. Green, MD, Joely Kaufman, MD, Robert A. Weiss, MD, and Carl S. Hornfeldt, PhD Deramtol Surg 2016;42:S168-S176).
Le zone da stimolare sono quelle strettamente adiacenti alla fascia muscolare superficiale (detta anche SMAS), l’unica struttura del viso dotata di sufficiente rigidità per poter supportare utilmente le modificazioni del derma che si determineranno, la stessa peraltro che viene interessata dall’intervento del chirurgo durante il lifting; per poter stimolare questa struttura è indispensabile la sua precisa localizzazione e ciò è reso possibile dall’imaging ecografico, garantito dall’ecografo ad alta risoluzione integrato nell’apparecchiatura, nonché dalla profonda conoscenza dell’anatomia ecografica da parte del medico specialista, che guiderà gli ultrasuoni microfocalizzati con estrema rapidità, sicurezza e precisione solo sulle strutture bersaglio determinando una precisa coagulazione termica del derma, evitando contemporaneamente l’inutile e dannosa stimolazione ad es dei vasi sanguigni superficiali. L’effetto rigenerativo, e conseguentemente l’effetto estetico ricercato, sono direttamente correlati al numero Punti di coagulazione Termica (Thermal Coagulation Points : TCP) eseguiti dal medico ed alla loro precisa localizzazione anatomica.
Alla fine del trattamento, che è unico e viene in genere completato in circa 70-90 minuti, non si osservato grandi modificazioni del viso e della pelle, se non lieve turgore ed arrossamento che in genere scompaiono in poche ore. Il trattamento è ben tollerato; alcuni pazienti avvertono un senso di calore, altri delle punture di spillo oppure un senso di bruciore. Non è necessaria nessuna anestesia o analgesia, né locale né sistemica. Le controindicazioni al trattamento sono quasi esclusivamente relative a lesioni ulcerative o flogistiche in fase florida della cute, la presenza nelle zone da trattare di filler non assorbibili (oramai vietati ma in uso molti anni orsono) o di stent metallici in rapporto a terapie di pregresse patologie loco regionali. Le gravi coaugulopatie costituiscono una controindicazione relativa per la possibile incidenza di ematomi sottocutanei loco-regionali.
La visita clinica e l’esplorazione ecografica delle regioni interessate che precedono il trattamento serviranno ad escludere qualsiasi controindicazione esistente e ad evitare effetti collaterali.
Gli effetti estetici compariranno successivamente, al termine della complessa ma naturale fase di riparazione che avviene silenziosamente e naturalmente. Dopo circa un mese, infatti, si è documentato un aumento di nuove fibre elastiche e collagene,(“Selective Transcutaneous Delivery of Energy to Porcine Soft Tissues Using Intense Ultrasound (IUS)” W. Matthew White, MD,1 Inder Raj S. Makin, MD, PhD,2 Michael H. Slayton, PhD,2Peter G. Barthe, PhD,2 and Richard Gliklich, MD -Lasers in Surgery and Medicine 40:67–75 ,2008), con un effetto duraturo nel tempo, progressivamente incrementato con un plateau a circa 6 mesi, osservabile ancora dopo oltre un anno.
La procedura è talmente sicura che ha avuto l’autorizzazione dalla FDA, il severo ente governativo statunitense che si occupa della regolamentazione dei prodotti alimentari e farmaceutici.
E tutto ciò può avvenire senza l’iniezione di alcuna sostanza, iniezioni che possono comunque essere usate in chi ne ha necessità, ma con una riduzione significative delle loro quantità (Combining “Microfocused Ultrasound With Botulinum Toxin and Temporary Dermal Fillers: Safety and Current Use” Sabrina G. Fabi, MD, Mitchel P. Goldman, MD, Daniel C. Mills, MD, W. Philip Werschler, MD, Jeremy B. Green, MD, Joely Kaufman, MD, Robert A. Weiss, MD, and Carl S. Hornfeldt, PhD “Deramtol Surg 2016;42:S168-S176.).